Cosa sono i disturbi alimentari? I disturbi alimentari sono problematiche psicologiche caratterizzate da una relazione patologica con il cibo e l’alimentazione
Tipi di disturbi alimentari
Anoressia nervosa, bulimia, ortoressia, sono solo alcuni dei più conosciuti e diffusi disturbi alimentari.
Ma in questo gruppo, rientrano tantissime condizioni patologiche, che hanno come filo che le lega, un rapporto complesso con il cibo e con il proprio corpo, i cosiddetti disordini alimentari.
Un disturbo alimentare può avere conseguenze anche molto serie sulla salute, sia fisica che psicologica.
Ai rischi dell’anoressia, si sommano quelli derivanti dall’abuso di alcol, soprattutto se consumato a digiuno.
Senza il filtro del cibo, infatti, l’alcol riesce a entrare in circolo immediatamente, rendendo il fegato più sensibile a sviluppare steatosi epatica (il fegato grasso).
Cause e complicanze dei Disturbi Alimentari
I disturbi alimentari si associano anche ad altre complicanze, tra queste:
–malnutrizione, amenorrea e osteoporosi, che sono conseguenze del digiuno;
–disturbi a carico dei reni e del pancreas;
–problemi neurologici a livello sia periferico che centrale (tremori, parestesie, epilessia, demenza);
-disfunzioni cardiache;
-disturbi gastrointestinali;
-disturbi del sonno;
-disturbi sessuali e ansia;
-sintomi depressivi e ossessivo-compulsivi, irritabilità;
Per tutti i disturbi alimentari, è opportuno iniziare un percorso terapeutico mirato. Il percorso terapeutico dovrà prevedere un supporto psicologico, come la psicoterapia, per indagare le cause profonde dei problemi alimentari.
Spesso, infatti, dietro a questi disturbi del comportamento alimentare, c’è una condizione di disagio, di insicurezza, di bassa autostima e di difficoltà nel relazionarsi con gli altri.
Problematiche che si associano ad un senso di inadeguatezza e alla convinzione, che il proprio corpo non risponda agli ideali di bellezza imposti dalla società.
Dall’altra parte, dovrà subentrare il medico nutrizionista, per costruire un piano alimentare che parta dal “ricostruire e ripristinare” le carenze del periodo di patologie dovute ai disturbi dell’alimentazione.
Infatti, queste saranno più o meno importanti a seconda del tempo intercorso tra le patologie e le diagnosi. Quindi, il lavoro che deve essere fatto in caso di disturbo dell’alimentazione, è rappresentato da una equipe di specialisti che lavorano in collaborazione su più livelli per la risoluzione del problema.
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