Perdere peso: dimagrisci in modo intelligente 26 Dicembre 2021 – Posted in: Blog

Chiunque vorrebbe Perdere peso in modo intelligente, con l’obiettivo di avere una linea perfetta e soprattutto mantenerla. Riflettiamo un attimo: il bombardamento mediatico e pubblicitario a cui siamo quotidianamente sottoposti, ci garantisce l’efficacia della nuova dieta dell’anno, oppure di creme snellenti, o ancora “pillole magiche” che in pochi giorni ti fanno perdere peso, e quindi dimagrire.

Per non parlare di attrezzi ginnici miracolosi, sponsorizzati nelle televendite, che ti fanno perdere peso con soli 3 minuti al giorno di allenamento. Se anche una sola di queste soluzioni avesse funzionato, il sovrappeso/obesità sarebbe già stato risolto da tantissimo tempo.

La funzione delle diete per perdere peso

Perché le diete non funzionano? Semplicemente perché l’idea di metterci a dieta ci fa sentire in gabbia!

Quindi, il risultato ottenuto da molte diete è prettamente l’effetto contrario, ovvero quello di rendere il cibo ancora più desiderabile!!!

L’altra domanda che sorge spontanea è la seguente: perché nel 73% dei casi le persone riprendono velocemente peso? Perché le tante e “toste” settimane di dieta, di disciplina e privazioni, di colpo finiscono e si potrà mangiare quando si vuole, quanto si vuole.

Va chiarito una volta per tutte, che le diete non funzionano, Il concetto fondamentale da tenere ben presente è che, se si deve perdere peso, si deve avere il giusto “metodo”.

La così detta “chiave” giusta, è data dalle abitudini alimentari, quindi non ha senso per un periodo limitato della nostra vita fare delle rinunce per poi ritornare alle vecchie abitudini.

Perdere chili con la Dietoterapia

La nostra terapia alimentare (E NON DIETA) sarà fatta o meglio costruita in sinergia con il paziente, mantenendo i punti di forza del vecchio regime alimentare e correggendo abitudini scorrette, tenendo sempre in considerazione i gusti del paziente.

Affinché la terapia alimentare funzioni, la compliance del paziente deve essere massima; questo significa considerare dove mangia la persona (per un rappresentante non è possibile ipotizzare un pasto “al tavolo”) e cosa fa durante il giorno (per una casalinga che ama cucinare un pasto frugale non sarebbe corretto).

Fondamentale è rispettare i gusti del paziente e le sue preferenze, insomma fare in modo che NON SI SENTA A DIETA. Solo così sarà portato a seguire la strada da noi delineata, proprio perché costruita da lui stesso.

Questa programmazione unita al buon senso permetterà di raggiungere una duratura perdita di peso e un corpo pieno di energia. Quindi, da quanto detto fino ad ora, il COSA MANGERA’ una persona sarà fondamentale, sia per il raggiungimento dell’obiettivo benessere sia per il raggiungimento dell’obiettivo aderenza al piano alimentare.

Ma Il nostro corpo funziona su due fronti: IL COSA MANGIAMO, differente da un punto di vista nutrizionale, ed il QUANTO MANGIAMO.

Come si Dimagrisce? Il metabolismo è alla base di tutto

Ciò che differenzia 2 persone che mangiano il famoso piatto di riso venere, essendo lo stesso carboidrato, è la QUANTITA’. Questo perché ognuno di noi ha un metabolismo basale (energia minima per la sopravvivenza) geneticamente determinato e non modificabile se non per piccoli incrementi, che determinerà la nostra capacità di dimagrire con più o meno con facilità.

Ci sono infatti persone che hanno un metabolismo molto veloce, e che, nonostante mangino parecchio, riescono a bruciare tutte le calorie di troppo, rimanendo nel peso forma o addirittura dimagrendo. Altre invece hanno un metabolismo più lento, e qualsiasi cosa mangino, pur mangiando poco, lo accumulano, mantenendo il loro peso o addirittura ingrassando rapidamente.

Il segreto per un corretto dimagrimento è rappresentato da una semplice equazione matematica, perché bisogna assumere una quantità leggermente minore di calorie, rispetto alle calorie che il fisico consuma per mantenere il corpo “vivo” (M.B. energia necessaria per le funzioni metaboliche vitali), e per svolgere le attività di tutti i giorni (compreso lo sport).

Quindi, considerando una spesa calorica giornaliera, l’equazione è semplice: se si consumano più calorie di quelle che vengono assunte, si dimagrisce, mentre se si assumono più calorie di quelle che vengono consumate dal fisico per tutte le sue attività, si ingrassa.

Come perdere peso: l’importanza del calcolo del metabolismo basale

Fino a qualche tempo fa, non era possibile conoscere il metabolismo di una persona, se non applicando formule matematiche (che prendono in considerazione peso , altezza, età e sesso del soggetto) ma il metabolismo è determinato da componenti fisiologiche “non calcolabili” come attività tiroidea, stato adrenergico del paziente, genetica etc. e questo porta ad errori importanti con il rischio che al paziente venga data una quantità di cibo minore (fame……sgarro) o maggiore (sazietà……non perdita di peso).

Oggi, grazie alla diagnostica metabolica (calorimetria indiretta) è possibile sapere CON CERTEZZA quanto consuma una persona (1500 kcal, 1200 kcal, etc.). A questo punto basterà applicare un deficit calorico ed il gioco è fatto (il deficit calorico è la riduzione di calorie rispetto alla spesa energetica totale giornaliera: nel caso di un regime alimentare dimagrante, è fondamentale per assicurarsi la perdita di peso, diminuire le calorie di una certa quantità rispetto a quelle che si bruciano, ottenendo così un dimagrimento).

Questo, chiaramente, porta a non fare errori nel momento in cui si sottraggono le calorie del dispendio calorico giornaliero, perché si parte da un dato CERTO e MISURATO con la calorimetria indiretta. Quindi per il raggiungimento del nostro obiettivo, il paziente deve mangiare ciò che gli piace (il medico nutrizionista indirizzerà verso una scelta migliore rispetto all’altra) nelle quantità adeguate così da essere soddisfatto, non avere fame e poter raggiungere l’obiettivo peso e benessere generale.

Se ti sei sempre chiesto: come faccio a dimagrire? Bene, adesso sai la risposta esatta: la Dietoterapia!